L'ufficio si occupa dell'interazione tra il mondo dell'economia e il mondo dell'istruzione e della scuola. La tendenza attuale del management aziendale è quella di considerare gli enti di formazione, pubblici o privati che siano, alla stregua di qualsiasi altro incubatore d’affari. Il sostegno economico, sotto forma di sponsorizzazioni o finanziamenti a scuole ed enti di formazione da parte di aziende, anche tramite fondazioni ed altri enti creati allo scopo, può essere frutto di mera strategia di potenziamento aziendale delle risorse umane o di marketing, comunque finalizzate all'utile ed al profitto d'impresa. Spesso, anche a causa della crisi del modello del cosiddetto welfare state in cui l'istituzione scolastica di stato sprofonda in difficoltà economiche, l'impresa può addirittura considerare legittimo sollecitare ed ottenere nell'ambito di una collusione con la gestione pubblica, derive sostanziali da una corretta prassi di gestione della vita di una comunità scolastica.

Nei casi più gravi, il danno pervasivo prodotto dal soggetto esterno che intacca sistematicamente l'autonomia sostanziale, la libertà operativa e la coerenza metodologica della scuola deriva da:

- l'inserimento di uno sponsor negli organi di governo o didattici della scuola

- la vendita direttamente alla scuola di prodotti non rispondenti alle reali esigenze formative

- la considerazione del minore come legittimo destinatario di corsi di "educazione" economica

Questo ufficio svolge  delicati interventi sotto forma di pareri sull'apportunità, congruità, adeguatezza delle proposte, assistenza nello svolgimento delle trattative, supervisione dell’andamento dei rapporti, arbitrato, rappresentanza o affiancamento della scuola per svolgere singole trattative, la definizione di rapporti o la conclusione di contratti.